16 gennaio 2008

L'INNO PER IL NOSTRO XV

Ripropongo su questo spazio blog una lettera apparsa sul recente numero della rivista Rugby! , in cui un lettore propone di adottare come inno della nazionale italiana di rugby , la canzone Volare.
L'idea è ripresa dalle nazionali anglosassoni , che già da decenni utilizzano un inno non ufficiale per i match dei loro XV.
Un analisi oggettiva può portare alla conclusione che una canzone Volare , ben conosciuta ed apprezzata nel mondo, non può far altro che aumentare la fratellanza fra le tifoserie e rendere il clima più simpatico e amichevole.
A mo' di provocazione a me viene da dire che i nostri oriundi ed assimilati che giocano nella nostra nazionale sicuramente la apprenderebbero meglio e più velocemnete del nostrano inno di Mameli.
Tuttavia , la recente sterzata della FIR e di Mallet sul puntare sul vivaio italiano e l'utilizzo più massiccio dei giocatori nazionali per davvero, verrebbe a mio parere in parte vanificata dal controsenso di un eventuale rinuncia di utilizzare Fratelli d'Italia come inno. Ora che di giocatori italiani originals ce ne saranno di più.
E poi , vogliamo mettere l'emozione e la carica emotiva nel cantare allo stadio il nostro inno ?
Vi darebbe la stessa scossa Volare o una canzone diversa ?
A voi la palla (ovale, ovviamente)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A me "Volare" non è che piace poi tanto... la trovo un pò "moscia" da abbinare al rugby...
Preferisco l'Inno di Mameli:
"Fratelli d'Italia,
l'Italia s'è desta,
dell'elmo di Scipio
s'è cinta la testa.
Dov'è la Vittoria?
Le porga la chioma,
che schiava di Roma
Iddio la creò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò.
Stringiamoci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l'Italia chiamò, sì!"

Mas ha detto...

papparapa pa pa papparapapparapa pa pa pappara
para para papapa papapa pa pa..
vuoi mettere..
solo l'inizio..
sempre Mameli!

Kappa ha detto...

SI !