29 maggio 2007

LA CURA DELLA FOLLIA


Non esiste una pazzia oggettiva.
La pazzia è soggettiva.
Basta pensare al detto "Il mondo è bello perché è vario" :
Ecco qui sta tutta la spiegazione. Ognuno è fatto a modo suo, intimamente diverso da chiunque altro.
E per questo ognuno apparirà diverso agli occhi dell'altro.
Chi è un pazzo ?
Uno che si dondola su una panchina parlando da solo ;
Uno che sperpera i suoi soldi al videopoker e le estati al centro commerciale ;
Uno che ha idee balzane e fa le cose seguendo il puro istinto ;
Uno che il lunedì si alza, lavora, arriva a casa per vedere il telefilm delle 19 , il grande film della sera o il varietà delle 21 e così , uguale, fino al venerdì ;
Uno che mette su famiglia e rinuncia a tutti i suoi sogni ;
uno che mangia il pane, uno vegetariano, uno che si fa monaco, uno che fa il chiavatore, uno che guida la moto , uno che va solo in tram , uno che si eccita per un piede, uno che gli piace camminare sui ciottoli, uno che legge Bukowski , uno che legge Kant, uno che...
E via così , tra mille esempi banali o ricercati.
Ognuno è qualcuno e poi un altro ancora, ed un altro ,ognuno è un pazzo agli occhi di qualcun altro e pazzo ai sui stessi occhi.
Poi qualcuno si ritrova e nascono le amicizie e gli amori.
E anche se fra di noi ci si dice " tu sei pazzo" o " tu sei fuori", lo si dice quasi con orgoglio , col la consapevolezza di aver davanti una persona speciale, di spessore, unica.

"...e io arrancavo loro appresso come ho fatto tutta la mia vita con la gente che m'interessa, perché per me l'unica gente possibile sono i pazzi , quelli che sono pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati , vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo , quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune , ma bruciano, bruciano , bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono come ragni traverso le stelle e nel mezzo si vede la luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno ooohhhh!"
Jack Kerouac , 1957

24 maggio 2007

'O MONNEZZARO 'NNAMURATE


E così cari amici vicini vicini e lontani il nostro bravo Gennariello 'o monnezzaro si è innamorato e non raccoglie più i frutti del suo stesso comfort.
Il pattume giace spoglio ed abbacinato sotto il sole di questo maggio focoso.
Odora e insaporisce, però un po' stordisce e se proprio , le mucose del naso ferisce.
Ma che ne vogliamo fare di questi sacchettini a sorpresa ?
Si vorrebbe fare un bel inceneritore coi soldi che dovrebbero essere destinati alle energie rinnovabili , tipo sole, vento , maree,. Inceneritori che seppure coi i filtri, spandono nell'aria micro particelle PM 0.5 e compagnia briscola, che molti scienziati sospettano già causeranno un impennata dei tumori alle vie respiratorie (male) nei prossimi decenni.
Si vorrebbe fare una discarica , perché comunque la monnezza che creiamo bisogna metterla intanto da qualche parte (giusto) , però, evidentemente , la camorra on vuole perdere il business del pattume (ahi, male).
E allora che si fa ? si appicca il fuoco all'immondizia che giace da giorni in strada , così si liberano nell'aria le sostanze tossiche della plastica e particelle di diossina, ed i cittadini che ora protestano contro le discariche si auto-avvelenano da soli (muy malo) .
Ognuno in fondo è responsabile di se stesso, no ?
e 'o monnezzaro 'nnamurate in goppa a 'o filobus dal suo amore se ne va...

11 maggio 2007

TIRACULO

Vi è mai capitato il tiraculo ?
A me si, ed è un'esperienza poco piacevole.
Mi capita diverse volte nell'arco dell'anno.
Vorrei creare un associazione umanitaria onlus contro il tiraculo , con relativa raccolta fondi.
Cos'è il tiraculo ?
Una specie di crampo dello sfintere o delle pareti appena interne al buco di culo .
Fa male e può durare anche qualche minuto.
A me è capitato successivamente a questi avvenimenti :

1) Dopo ave fatto la cacca dura dura.
2) Dopo un orgasmo , con maggiore incidenza se non si trombava da molto.
3) Anche improvvisamente la notte , senza nessun particolare evento riguardante l'ano.

L'unica soluzione efficace, fino ad ora, e sedersi su una superficie rigidissima e aspettare che passi.
Chiunque ne soffra o ne abbia sofferto e vuole raccontare la sua esperienza e relativi benvenuti rimedi , non si faccia scrupoli e lasci una pastiglia di commento.
Il tiraculo non va sottovalutato , combattiamolo insieme !

02 maggio 2007

SE NON CREDI ...TIRA UNA RIGA


Martedì rientrando a casa in metropolitana mi imbatto (fra i vari lucifero infame e lucifero infame ladro arrogante ) in un piccolissimo adesivo , grande quanto mezza confezione di chewingum Brooklyn , in cui si invitava a cercare su google "scie chimiche italia".
Cosa che prontamente ho fatto una volta a casa, imbattendomi in questo sito in cui viene denunciato l'uso di sostanze chimiche disperse in cielo da parte di enti governativi/militari , con lo scopo , secondo il sito, di manipolare il clima e/o gli umori della gente nebulizzando anche sostanze come bromuro , titanio ect.
Solo a vedere l'immagine mi si è aperto un cassettino dei ricordi da cui si sono estratti :

- Io mentre osservo le linee degli aerei nel cielo e dopo un po si formano nubi stratiformi, ma immediatamente non faccio associazioni (le ho fatte solo ora).
- un dentista dello studio medico dove vado che mi racconta che secondo lui durante gli eventi sportivi irrorano le nubi con sostanze chimiche in modo da squagliarle , perchè "non è possibile che durante olimpiadi , mondiali di atletica, canottaggio, calcio ect ect ci sia quasi sempre bel tempo tutti i giorni ".
- Io che osservando aerei che passano , penso fugacemente " una volta mica lasciavano scie così"

A sfida della loro tesi i fautori del sito invitano a raccogliere acqua o campioni d'aria semmai tali scie con susseguenti avvenimenti dovessero apparire nei cieli della nostra città , per poi farli analizzare in laboratorio (indirizzano pure loro a un centro convenzionato dove costa 50 euri) .
Loro sono sicuri che il laboratorio troverà presenza inusuale e/o spropositata (per la zona) di alcune sostanze chimiche. Provare per credere.
Certo che se fosse minimamente vero sarebbe l'ennesimo schifo della razza umana.