24 febbraio 2010

NON CI RESTA CHE PIANGERE...FORSE


Oggi in pausa pranzo mi fermo a scambiare due chiacchiere con un operaio somalo che lavora nello stabilimento.
Premetto che questo ragazzo è assunto a tempo indeterminato , ed è stimato dai colleghi per la sua disponibilità, impegno e tranquillità.
So che si è da poco sposato e sua moglie lavora e vive a Londra. Gli chiedo come va, solite domande di cortesia.
Va tutto bene, malgrado la distanza, mi conferma. Poi dopo un attimo mi dice che nei giorni scorsi ha seguito il telegiornale, ha visto qualche trasmissione di cui si parlava di politica sulle nostre reti televisive (cosa che io, piaccia o meno , non faccio da anni e quindi mi prende in contropiede).
Mi chiede di spiegargli cosa sta succedendo in Italia . Lui ha lavorato anche in Germania , in Svezia e in Olanda. È stato a Londra diverse volte, e ultimamente sotto le ferie natalizie dove ha seguito sulla BBC gli sviluppi della crisi e parlando con i conoscenti della moglie.
Non capisce come mai in questo periodo di crisi lo stato Italiano non tutela i lavoratori come succede in Inghilterra per esempio. Qui se per caso perde il posto è una tragedia. Ci danno un sussidio irrisorio che non permette quasi di mangiare. In altri paesi sei più tranquillo perché lo stato aiuta, ti sostiene soprattutto se hai famiglia. Qui in Italia noi lavoratori (mi dice abbracciando con la mano tutti i colleghi , italiani e stranieri) paghiamo le tasse. Ma questi soldi dopo dove vanno a finire ? quando poi lavoratore ha bisogno nei momenti di crisi perché lo stato non aiuta come fanno in Inghilterra?
Perché non eleggete politici più giovani che possono capire questi problemi ? Ci sono tutti questi politici di 60 e 70 anni . Cosa fanno ancora li ?
Infine mi chiede come mai abbiamo permesso ai politici di fare leggi che li salvino dai processi. Proprio non lo capisce . Se uno fa un reato, anche se è un politico, deve andare in tribunale. Nelle altre nazioni europee si fa così ,no ? Mi domanda a conferma.
Non sta stuzzicando , o sputando nel piatto dove mangia . E’ solo curioso di capire cosa succede nel paese dove vive e che gli ha dato un lavoro stabile. E giustamente lo chiede a me che sono italiano.
Io cerco di spiegare come siamo arrivati a questo punto, mi barcameno in qualche modo e , man a mano che le parole mi escono dalla bocca, sentendomi parlare mi accorgo effettivamente come questo Paese sia davvero caduto in basso, sia diventato quasi un grottesco ritratto della democrazia.
Difatti ad un certo punto il mio collega mi interrompe e con un mezzo sorriso mi dice “ allora la politica italiana è come quella in Africa . Mi ricorda tanto il mio paese” ( da cui lui è scappato…) .
Io devo aver fatto un certa faccia, probabilmente imbarazzata, perché dopo mi da una pacca sulla spalla , e sorridendo mi dice “dai scusa, ti lascio finire il pranzo”
Inutuile dire che oggi il mio boccone è stato un po’ più amaro del solito.

22 febbraio 2010

DALI'


La magia del sogno
un angolo di pura libertà
sganciata dal fardello
dell'Uomo

11 febbraio 2010

IL TORO PER LE CORNA


"Le aziende interessate all’affaire ogm, non sono piccole società o ridicole associazioni pseudo culturali, ma i più potenti gruppi della chimica e farmaceutica planetaria, i quali speculano e guadagnano miliardi di dollari ogni anno non solo nelle sementi brevettate o nei pesticidi cancerogeni, ma soprattutto nella creazione di malati!
Nel solo mondo occidentale, il cosiddetto “mercato della malattia”, surclassa quello delle armi e del petrolio.
Noi tutti pensiamo che i mercati del petrolio e delle armi siano i più floridi, ma non è così nella realtà.
La malattia è il mercato più attraente che esista, anche perché oltre all’indubbio guadagno economico c’è anche il controllo delle masse: una persona ammalata non è libera!

Quindi da una parte ci mettono a disposizione:
- Sistemi di coltivazione velenosi e tossici per l’ambiente e quindi per l’uomo che a lungo andare indeboliscono la salute dei terreni e dell’uomo stesso, predisponendoci alle malattie;
- Sementi che muoiono ogni anno costringendo i coltivatori a comperarli a fine raccolto, rendendoli sempre più schiavi al Sistema monopolistico (vedi cosa sta accadendo nel mondo in paesi come India, Iraq e moltissimi altri;
- Alimenti modificati geneticamente che lentamente ma inesorabilmente avvelenano l’organismo animale e umano;

Punto a) e c)
Una volta che la popolazione è sempre più ammalata, le stesse corporation stenderanno gentilmente le mani offrendoci pillole, vaccini, esami, operazioni, farmaci contro quelle malattie da loro stesse create e incrementate a tavolino!!!

Punto b)
Quando dal punto di vista economico saranno strozzati tutti i coltivatori convinti, come quelli di Futuragra e anche quelli restii agli ogm, a causa dell’infestazione e diffusione a distanza delle spore, le corporation avranno nelle loro mani l’intera produzione di alimenti globale. Controllando la produzione alimentare avranno ovviamente il controllo della vita di centinaia di milioni di persone.
"

Da un articolo di Marcello Pamio.

Direi che bisogna organizzarsi per prendere il toro per le corna, e battersi.

01 febbraio 2010

Che tempo farà


Sebbene i dati confermino che abbiamo passato il ventennio più caldo della storia , gli ultimi due inverni sono stati di quelli veri, gelati, innevati. L'eccezione che conferma la regola ?
Ad ogni modo
un cambiamento globale verso le energie alternative è sempre più necessario, oltre che vitale…in tutti in sensi. Non sarà facile attuarlo.
Non perchè non lo voglia la gente : su questo punto mi pare ci sia moltà volontà e sensibilizzazione
però le genti sono troppo rinunciatarie e/o assorbite dai giochi del sistema per spingere unita e con costanza in questa direzione.
Rimangono i soliti invalicabili problemi economici...ovvero chi specula e chi ha potere e non vuole rinunciare ai suoi intrallazzi legati alle energie "vecchio stile" (idrocarburi/nucleare).

Chissà quale generazione potrà vedere il cambiamento.