29 giugno 2006

PENSIERI DIVERSI

Penso ai soliti ripetitivi quesiti
da dove vengo, cosa faccio qui, dove andrò
e cerco di torchiarne una risposta, forse Dio.
Si, forse Dio è la risposta, e forse non esiste.
Evoluzione biologica o esperimento scientifico
di qualche civiltà di essere supremi.
Noi , mah, cinque o sei miliardi di cacche di zanzara (ma poi caga?)
nell'Universo tarlato.
Non soli, mai.
perchè l'umanità deve rivolgersi a qualcuno,
se necessita di un aiuto o speranze,
o da insultare se le cose vanno a male.
La mente umana, il fortino inespugnabile,
il labirinto quadrimensionale, il sarcofago nucleare,
ha creato l'essere supremo, l'eterno mon cìcì con cui sproloquiare :
Dio.
Per ogni rappresentante della razza umana
l'entità ha differenti forme, sembianze, leggi.
Ma è solo un pensiero creato ectoplasma
da un immaginazione fervida.
Così non dovrebbe esistere nessuna differenza tra bene e male,
religioni ed ateismo, culti pagani e sacramenti,
scienza e scomunica,
così abissale come ipotizziamo oggi.
Un immagine invece che un'altra,
e il tuo frammento di entità ,
il tuo Dio, il tuo Pensiero, cambia
e cambi anche tu.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Da dove veniamo? Dal giardino dell'Eden; cosa facciamo qui: sopravviviamo; dove andremo: nell'Aldilà. Dio? Esiste e la prova è ke siamo qui... E siamo qui in questa Terra per uno scopo, ke sta a noi capire quale sia... Siamo qui per raggiungere la vera Essenza... Siamo qui per un motivo ke ora non ci è dato sapere, ma ke capiremo prima o poi, come capisci il perkè di tante cose dopo un pò o tanto tempo... Un giorno diventeremo parte del tutto e solo allora inizierà la Vera Vita...

Anonimo ha detto...

La morte ....la vita?
La morte è la nostra eterna compagna.
É sempre lì, alla nostra sinistra,
ad un passo di distanza da noi.
Ci osserva, ci sussurra all'orecchio,
a volte ...sentiamo il suo gelo.
É lì accanto a noi, ci osserva,
ci osserverà sempre,
sino al giorno in cui ci toccherà.
La morte è il nostro più vicino saggio consigliere,
ogni volta che ne senti il bisogno,
voltati e chiedi consiglio a lei,
la troverai lì, alla tua sinistra, disponibile.
Se imparerai a farlo senza vani timori
ti sbarazzerai delle maledette meschinità
proprie degli uomini che vivono
senza mai cercare di capire
cosa sia la morte e così tirano avanti,
come se la morte non dovesse mai toccarli

Kappa ha detto...

sagge parole
E' dura saper accettarla
ma una volta che se ne prende atto
Cambia la visione della vita,
e davvero la si apprezza molto
ma molto
ma molto
di più.

Mas ha detto...

quel che fa paura è certamente la vecchiaio.
l'abbandono.
non la morte.

Mas ha detto...

quel che fa paura è certamente la vecchiaio.
l'abbandono.
non la morte.

Anonimo ha detto...

no, quel ke fa più paura è vedersi strappare qualcuno di karo... è vederlo soffrire... è vederlo spegnersi come una candela... è vederlo addormentato per sempre, perkè la morte se lo è portato via... xkè si deve avere paura della vekkiaia? magari manko ci si arriva! è stupido preokkuparsi di kose ke magari neanke succedono... l'abbandono? tanto si trova sempre qualke sostituto... ma quando xdi qualkuno x sempre, kosa fai?

Anonimo ha detto...

e comunque io parlo di paura della morte altrui, non della propria... anzi... io so ke quando kambi dimensione non è kosì male...

Mas ha detto...

appunto.
la morte è certa.
e quindi non può far paura.
certo si può scongiurare il suo arrivo, si può e si deve posticipare, ma dentro sappiamo che prima o poi arriverà.
la vecchiaia e l'abbandono, intesi come proprio come il perdere qualsiasi cosa, anche una persona cara.
come puoi dire si trova un sostituto? scherzi? ci sono persone che non sono sostituibili né rimpiazzabili e anche se credi di averlo fatto, sai bene che non è vero.
Non poter più vivere è molto peggio che morire. e proprio perchè non è certa che fa paura..come ti vedi tu, in vecchiaia? pensaci

Anonimo ha detto...

io non ci credo ke tu non hai paura della morte... la morte è mistero, non sai dove andrai dopo... e quello ke non si sa ci fa sempre paura...
comunque io non mi riferisco alla paura della MIA morte... parlo della paura nel vedermi strappare dalla vita qualcuno... parlo di paura della malattia, di quel senso di vomito ke ti prende lo stomako nel vedere il dolore dipinto nel volto di ki soffre...
io non me la immagino la mia vekkiaia, xkè magari neanke ci arrivo, o magari ci arrivo, ma ci arrivo bene... ora sinceramente non ci penso xkè è ancora una cosa lontana... invece la morte è sempre lì, proprio come un'ombra... comunque mi fa piacere ke questo argomento ti abbia tokkato... secondo me si parla troppo poco di una cosa ke alla fine è del tutto naturale e rappresenta la verità e l'inizio di tutto... il peggio è sempre x ki rimane... quindi hai ragione tu: l'abbandono fa male e non esistono sostituti... mi sorge una domanda spontanea: hai perso qualcuno di importante? ciao, kiaralù

Anonimo ha detto...

io non ci credo ke tu non hai paura della morte... la morte è mistero, non sai dove andrai dopo... e quello ke non si sa ci fa sempre paura...
comunque io non mi riferisco alla paura della MIA morte... parlo della paura nel vedermi strappare dalla vita qualcuno... parlo di paura della malattia, di quel senso di vomito ke ti prende lo stomako nel vedere il dolore dipinto nel volto di ki soffre...
io non me la immagino la mia vekkiaia, xkè magari neanke ci arrivo, o magari ci arrivo, ma ci arrivo bene... ora sinceramente non ci penso xkè è ancora una cosa lontana... invece la morte è sempre lì, proprio come un'ombra... comunque mi fa piacere ke questo argomento ti abbia tokkato... secondo me si parla troppo poco di una cosa ke alla fine è del tutto naturale e rappresenta la verità e l'inizio di tutto... il peggio è sempre x ki rimane... quindi hai ragione tu: l'abbandono fa male e non esistono sostituti... mi sorge una domanda spontanea: hai perso qualcuno di importante? ciao, kiaralù

Anonimo ha detto...

grande Testina! il solito ottimista... vivi e approfitta della chance che hai, in fondo se ci pensi prima di ESISTERE cosa eri? boh! quello che sai però è che adesso sei qui quindi vivi VIVI! ama, soffri, qualche volta sentiti egoista, sempre sii presente per gli altri, un amorevole e simpatico compagno di viaggio....finchè dura. Dai che poi ci ritroviamo a suonare insieme nella band della GRANDE LUCE su alpha centauri, che dici lì si beve l'amarone ?
p.s. dimenticavo se ti ci scappa cerca di avere un figlio tra una scopata e l'altra