29 agosto 2007

F.C. Internazionale, anche troppo

Va beh, il nome la dice tutta.
Però ora mi pare si stia un po' esagerando.
Poi mi si dice che non me la prendo più come una volta quando toccano l'Inter.
Faccio un po' di ordine :
Alcuni mesi fa Moratti afferma che è intenzione della società aumentare i giocatori italiani in rosa.
Si elogia Andreolli, prodotto del vivaio, l'acquisto di Acquafresca, la crescita di Balotelli , le promesse dei giovani Bolzoni, Esposito,Filippini già aggregati alla prima squadra nel pre campionato(dimostrando di saperci fare)
Alla prima di campionati i primi due sono andati in prestito , gli altri tornati nel loro oblio delle squadre giovanili.
Alcune settimane fa un articolo della Gazzetta elogia la strategia dell'Inter sul fatto che ha acquistato molti giovani italiani inserendoli fra gli esordienti e la primavera.
Poi ieri viene ufficializzato l'acquisto di un tale Victor Hugo Pessos , detto Pelè , portoghese, 19 anni centrocampista, dicono erede di Viera.
Ma i giocatori Italiani tanto promessi ? Toldo, Orlandoni e Materazzi...poi ?
Diamo pure fiducia a un centrocampista portoghese che non ha mai giocato nemmeno nella massima serie del suo campionato...e releghiamo nel dimenticatoio Bolzoni che tanto ha dimostrato di poter giocare bene anche ad alti livelli, proviene dal vivaio e non è costato una lira .
Eppure l'esempio Roma ha ben dimostrato che i prodotti del vivaio se sapientemente seguiti ed inseriti nei giusti tempi rendono tantissimo (leggi Totti, Aquilani, De Rossi, Curci).
Come può un tifoso italiano essere contento e ritrovarsi coinvolto se la sua squadra è tutta di stranieri ?
Tanto vale tifare il Juenesse d'Esch o il Bellinzona.
Ecco per esempio cosa ti può far disinnamorare di una squadra e di uno sport.

3 commenti:

Mas ha detto...

l'hai detto amico.
E una delle poche cose che mi ha fatto felice, l'anno scorso, della retrocessione forzata della mia Juve è stata la partenza, in gran parte verso la tua Internazionale, di quei giocatori prettamente mercenari..

Si è riscoperto, ma non troppo, che anche in Italia (campione del mondo) esistono dei giocatori, dei giovani, dei calciatori.

Anche a me non è mai andata giù la cosa. Ho visto partire, e trattare male, giocatori come Tacchinardi e Maresca che meritavano più spazio e ora son contento di vedere che qualcuno lo stiamo tenendo. Per poi darlo alla nazionale, altrimenti dobbiamo affidarci, come atletica, rugby e hockey, agli oriundi. Ma il calcio è sport nazionale e quindi è possibile che non ci siano ragazzi più validi di Maicon o Salihamidzic (per esempio) nel nostro paese? Ricordo di aver vinto uno scudetto con Porrini e Torricelli in difesa..e questa la dice lunga..

Nostalgia dei tre stranieri di un tempo? forse si. Allora arrivavano i Platini, i Rumenigge, i Van Basten, i Maradona.
Mentre ora.. di tutto.

Kappa ha detto...

Hai afferrato il senso stellina della notte !
le squadre italiane continuano a prendere stranieri che si rivelano molto ben inferiori ai nostri giocatori di serie B o C.
E poi , ben vengano gli oriundi nel rugby se cantano l'inno a squarciagola e giocano coi controcoglioni senza tirare la gamba indietro.
Ad averne così nel calcio ....

Mas ha detto...

già..