27 agosto 2007

Blood , Diamonds, ed alcune riflessioni.


Avete visto Blood Diamonds, la pellicola uscita lo scorso inverno con Di Caprio, ?
Quella che parla della guerre civili scoppiate nel golfo di Guinea per il controllo dlle miniere di diamanti.
A prescindere dai giudizi sulla sceneggiatura , contenuti e performance dei protagonisti, il film da spunto per alcune riflessioni.
La pellicola si conclude rammentando allo spettatore che i paesi produttori di diamanti e tutti gli squali che ci girano attorno hanno firmato un accordo a Kinshasa dove viene proibito il commercio di diamanti provenienti da zone di guerra.
Altresì si raccomanda allo spettatore che nel caso compri mai un diamante , di assicurarsi che la preziosa pietra provenga da giacimenti di stati non in guerra e firmatari del protocollo di Kinshasa.
Bene, molto educativo e nobile.
Però :
Il mercato dei diamanti è controllato dalla DeBeers in regime di monopolio.
La DeBeers ha un enorme caveau nella sede di Londra in cui stocca quantità industriali di diamanti al fine da controllare il prezzo del mercato dei diamanti, per rendere a loro detta , il prezzo della gemma il più possibile stabile e fuori dal rischio di speculazioni (come per esempio accade col rame o il nickel).
La DeBeers è controllata dalle ricche banche d'affari ebraiche quali Goldman Sachs, Sal Oppenheim , JP Morgan.
Difatti le quasi tutte le contrattazioni e compravendite vengono effettuate in club , sempre ebraici. Lodevole che la contrattazione di tali preziosi vengano fatte esclusivamente vis e vis
e il contratto si riduce a una franca ed onesta stretta di mano.
Attualmente il centro principale per la lavorazione dei diamanti è Tel Aviv , sito in Israele e perciò in zona di guerra.
La storia insegna che dove c'è monopolio si sviluppa per contro un mercato nero, ricco di furfanti , pirati , pazzi criminali.
Non sorprende perciò che in certi paesi africani vi siano furiose guerre civili dove anche i bambini sono spietati soldati assassini e un pugno di diamanti vale lo scambio con qualche cassa di fucili ,munizioni, tv satellitare per vedere i re del rap su MTV, e decine di negri morti.
Il maggiore acquirente di diamanti sono gli USA , dove due terzi delle promesse spose riceve in dono un anello con diamante, segue il Giappone , l'Europa e l'emergente Cina (la Russia ha i suoi giacimenti) .
Tutti questi paesi sono anche i principali produttori di armi. E il cerchio si chiude.
Tra l'altro , visto che il messaggio allo spettatore venga fatto alla fine dio un film prodotto dalla Warner Bros, casa cinematografica ebrea con dietro banche ebree che dall'altro lato sostengono il monopolio del mercato dei diamanti , rende lo stesso messaggio finale una mera , schifosa ipocrisia.

2 commenti:

Mas ha detto...

ma un diamante è per sempre..
le persone no.

Kappa ha detto...

questo è vero , anche se in alcuni casi ci sono certi cambi generazionali che danno un po' fastidio