08 giugno 2007

ROTTINCULO A CHI ?

L'altra sera durante il munifico concerto a Roma , il capo sorcino ha fatto un uscita col botto
definendo gli stranieri (musicisti) dei rottinculo.
Tutto questo , non per un rigurgito di xenofobia , ma per spronare il pubblico a sostenere i musicisti italiani e dare perciò loro la giusta vetrina.
Peccato che dare del rottinculo ai cantanti/gruppi stranieri è come dare del coglione a un bambino perché è nato :
Loro fanno solo quello che detta la loro passione e ed amore per la musica.
Come ogni musicista professionista o amatoriale fa.
Semmai rottinculo bisogna darlo alle etichette musicali che impongono sul mercato italiano esclusivamente artisti stranieri o vecchie glorie italiane tenute su con lo scotch e il Gerovital, ignorando i bravi artisti che si dibattono nell'underground e nel labirinto di internet (e ce ne sono tanti bravi, credetemi).
Poi se vogliamo fare davvero i maliziosi , l'uscita del nostro beneamato sorcino può essere anche letta come un mero interesse personale.
Difatti molti cantanti o aspiranti tali passano per la Città della Musica di Roma , fondato e finanziato dal nostro Renato , che sperando nell'onda buona della sua "picconata"potrà contare su ulteriori introiti futuri per questo suo investimento personale.
Ed allora Renatino, da che parte stai ?

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