07 agosto 2006

OCCHIALI DA SOLE




Le palme delle mani
graffiate
solchi, tracce
Valle Marineris
unisce vita intelletto amore
la fortuna è un caffè nero
impagliato tra le unghie
tagliate male, usurate
perchè stai cedendo
come
grattacieli
di
zucchero.
Gratti il fondo del barile
unto lercio
ma non trovi più nulla
dentro quest'anima puberale
che possa essere vessillo
per domani e
Basta
c'è un nuovo pozzo
colmo di virtù
ed acerba rinascita
dietro i panni umidi
scarpe appannate
ecclatanti orologi
occhiali da sole
per un astro
che sta sorgendo.

2 commenti:

Kappa ha detto...

Vero come dice Vasco.
Almeno per quel che mi riguarda,
vengono così
senza che lo sappia
senza preavviso,
senza saperne il vero significato,
nell'immediatezza.
Poi ad essere onesto questa poesia
ha davvero tanti anni, scritta in un periodo in cui prendevo atto della mia capacità poetica , incanalandomi in una strada di ricerca e sperimentazione intuitiva
che tutt'ora percorro.

Mas ha detto...

sottoscrivo..umilmente