VITAMINA D, QUELLO CHE NON SI DICE.

Molte volte parlando con mia moglie o con amici è stato sollevato l'argomento che per le farmaceutiche noi non siamo persone da curare e salvare dai mali in maniera definitiva, bensì consumatori da spremere fino al termine della vita.
Io sono sempre più propenso a credere che la natura ci offre già tutto quello che serve per vivere bene e per curarsi degnamente da quasi tutti i mali (escluse le patologie genetiche).
Per esempio , da decenni si vocifera delle proprietà miracolose della vitamina D.
Vitamina che il corpo umano produce naturalmente e in quantità utile giornaliera dopo 15-20 minuti di esposizione al sole, o (per tutto l'anno) dopo le classiche ferie di 2 settimane al mare.

Per chi non ha possibilità di fare ferie al male o prendere 15minuti di sole al dì , non deve far mancare dalla sua dieta i seguenti cibi (fra parentesi le dosi di vitamina per porzione) :
Olio di fegato di merluzzo(1300UI/cucchiaio), salmone naturale(1000UI/porzione), salmone in scatola(250UI / scatoletta), latte e derivati(100UI / bicchiere), sardine(600UI/ porzione), succo d'arancia(100UI /bicchiere), tuorlo d'uova (25UI / uovo).
E' possibile trovare integratori specifici nelle farmacie omeopatiche.
La quantità giornaliera minima richiesta dall'organismo è di 200 UI per bambini e adulti (fino ai 50anni) ; 400UI per neonati e over 50.
Assumendo dosi giornaliere fra i 1000 e 4000 UI di vitamina D viene abbattuto del 60% il rischio del cancro al colon, del 40% quello al seno e quello alla prostata, oltre che prevenire il rachitismo, scorbuto, si suppone prevenga schizofrenia e sclerosi multipla oltre a una stuola di altri malanni minori.
L'intossicazione avviene assumendo oltre 10.000 UI per diversi giorni, ma non credo che nessuno si faccia un salmone intero al giorno.
Non è stupendo ? Eppure non si dice nulla, manco fosse sacrilego.
In fondo basta poco. Basta la natura.


Fonti :
Health Canada
Martin Mittelstaed
Cedric e Frank Garland
Canadian Cancer Society
Disinformazione.it