Si, è stato un 6 nazioni, checché ne dicano i critici del lavoro e delle scelte di Mallet ,delle prestazioni sotto tono di alcuni azzurri, o i soliti errori di indisciplina che facevano presagire ad un involuzione della squadra piombando ai tempi della gestione Kirwan.
e' stato un vero 6 nazioni e l'Italia ha dimostrato di meritarsi di stare nell'elite.
E questo non lo dice la passione o un mero sciovinismo. Lo dicono i fatti.
Tralasciando la batosta di Cardiff, dove soprattutto è mancata la testa (e che con qualche palo in meno e qualche in-avanti in meno sarebbe stata nel peggiore dei casi un'altra onorevole sconfitta), L'italrugby ha tenuto botta con tutte le più blasonate squadre continetali :
16-11 a Dublino , mai una sconfitta con così poco scarto in terra irlandese.
19-23 contro gli inglesi, mai uno scarto così esiguo
25-13 contro la francia comunque annientata nelle touche
23-20 contro la scozia, vittori di DROP! (ancora non ci credo)
Verrebbe da dire : Embhe ?
Allora ricordo che Mallett ha iniziato a lavorare coi ragazzi solo a Novembre 2007.
che ha puntato su una squadra molto giovane (credo la più giovane di tutto il 6 nazioni dopo la Francia).
Con giocatori solo di formazione italiana (esclusi Robertson e Erasmus) .
E se in cima a quanto sopra ricordo a tutti che per esempio l'Inghilterra ha un bacino di utenza di oltre 400.000 tesserati, l'Irlanda (che ha solo 4 milioni di abitanti) ha 46.000 tesserati e l'Italia solo quest'anno ha sfondato il tetto dei 1000 e tuttavia siamo li...beh c'è davvero poco da criticare e pretendere.
Anzi, tanto di cappello.
Infine spendo due parole per dei ragazzi che in questo 6 nazioni hanno fatto un lavoro forse oscuro ai più, ma di grande valore condito da ottime prestazioni :
Ezio Galon , davvero una grande conferma
e
Carlo Del Fava, per me la vera sorpresa dell'Italrugby a questo torneo.
Bravissimi.
Diamogli tempo.
A tutti.
Vedrete , le soddisfazioni saranno tante.
e' stato un vero 6 nazioni e l'Italia ha dimostrato di meritarsi di stare nell'elite.
E questo non lo dice la passione o un mero sciovinismo. Lo dicono i fatti.
Tralasciando la batosta di Cardiff, dove soprattutto è mancata la testa (e che con qualche palo in meno e qualche in-avanti in meno sarebbe stata nel peggiore dei casi un'altra onorevole sconfitta), L'italrugby ha tenuto botta con tutte le più blasonate squadre continetali :
16-11 a Dublino , mai una sconfitta con così poco scarto in terra irlandese.
19-23 contro gli inglesi, mai uno scarto così esiguo
25-13 contro la francia comunque annientata nelle touche
23-20 contro la scozia, vittori di DROP! (ancora non ci credo)
Verrebbe da dire : Embhe ?
Allora ricordo che Mallett ha iniziato a lavorare coi ragazzi solo a Novembre 2007.
che ha puntato su una squadra molto giovane (credo la più giovane di tutto il 6 nazioni dopo la Francia).
Con giocatori solo di formazione italiana (esclusi Robertson e Erasmus) .
E se in cima a quanto sopra ricordo a tutti che per esempio l'Inghilterra ha un bacino di utenza di oltre 400.000 tesserati, l'Irlanda (che ha solo 4 milioni di abitanti) ha 46.000 tesserati e l'Italia solo quest'anno ha sfondato il tetto dei 1000 e tuttavia siamo li...beh c'è davvero poco da criticare e pretendere.
Anzi, tanto di cappello.
Infine spendo due parole per dei ragazzi che in questo 6 nazioni hanno fatto un lavoro forse oscuro ai più, ma di grande valore condito da ottime prestazioni :
Ezio Galon , davvero una grande conferma
e
Carlo Del Fava, per me la vera sorpresa dell'Italrugby a questo torneo.
Bravissimi.
Diamogli tempo.
A tutti.
Vedrete , le soddisfazioni saranno tante.
3 commenti:
si. grande merito agli azzurri.
e a Mallett.
io ci credo in questo gruppo.
e vorrei aggiunger anche Masi tra quelli che citi, "Orso" ovviamente.
Ma il gigante è capitan Parisse e, un piccolo gradino sotto, Mirco Bergamasco. So che sono nomi più noti, ma son proprio due che non si può non citare..
l'anno prossimo sarà battaglia dura.
e secondo me qualche sorriso in più..
non solo nel terzo di tempo.
Ah, tanta emozione, mai provata prima per uno sport (ad eccezione del grande tennis ai tempi di Agassi e Edberg)... mi sono proprio emozionata, tanto... io, se posso, citerei anke Marcato :)
alla prossima, quindi...
beh si dai..
tanta sofferenza ma una grande gioia finale..
e citiamolo..
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