POETRY SLAM 2008

Il giorno 10 Gennaio 2008 , riparte la seconda ( o terza) edizione del Poetry Slam,
di cui sarò partecipante.
Poetry Slam, ovvero , poeti dell'underground Italiano si sfidano dal palco a colpi di rime e versi sotto l'insindacabile giudizio del pubblico che ne giudicherà la performance ad applausi e fischi , decidendo così sia la qualificazione al turno successivo del poeta più meritevole , sia conseguentemente l'eliminazione dello sfidante.
E così via, fino a che ne rimarrà soltanto uno !
Il giovine vincitore si accaparrerà un cesto con succulenti premi gastronomici offerti dal circolo Scighera e che , se vuole, offrirà agli amici fidati in un Fagiolo Party o una Delirium Night.

Vi aspetto , spero numerosi e/o interessati, ad una delle poche manifestazioni che da modo ai poeti di mettersi in mostra e farsi conoscere dal pubblico.

Riassumendo :
10 Gennaio 2008
Poetry Slam
Circolo ARCI Scighera
Via Candiani 131, MIlano (zona Bovisa, quasi difronte alla stazione FNM)
Ingresso con tessera Arci obbligatoria (validità 1anno) 12 euri
Bar :
Menabrea alla spina , bionda, rossa, scura 4€ alla pinta
Grappe e liquori 3€
Vini discreti al calice da 1€ al 3.50€
Per i golosi si cucina pasta e si preparano taglieri di formaggi e salumi

Ciriciao

ALBASCUREG

Scoreggi piano per non fare rumore
poi ti giri di scatto per sentirne l'odore
la puzza è di fogna
eh...non provi la vergogna

diventi rossa se le fai piano piano
e sei fantastica quando tiri una lecca
nel tuo bagnetto
col tuo culetto

e anche al supermercato
c'è l'occasione per una loffa
attenzione attenzione
qualcuno sta male
non la doveva respirare

e con la faccia innocente
ritorni per strada e non provi a scappare
scoreggi perbene
non te ne devi vergognare

e quando guardi con quegli occhi grandi
ti stai sforzando da ieri , da ieri
dai sgancia il renzone
non ti agitare

e qualche volta fai odori strani
e le mutande, le mutande ti fori
tu sola dentro la stanza
e tutti secchi fuori

LIBERTA' DI NON ESPRESSIONE

Vorrei spezzare una lancia pure io, come già hanno fatto in molti, a favore di Luttazzi.
A prescindere da schieramenti politici o di gusti in fatto di satira, qui il problema e la continua censura che viene perpetrata giornalmente in Italia. Alla faccia della libertà di espressione.
(Ricordiamo che l'Italia nella classifica di libertà d'espressione è ben sotto il 50° posto...)
Luttazzi è un attore, scrittore, musicista, teatrante.
Non è un politico .
Non è un giornalista
Non è un cardinale.
Pertanto se la sua espressione artistica non ha compromessi, può dire quel cazzo che gli passa per la testa.
é arte .
Piace o non piace
se non ti piace non la guardi e la trasmissione perde audience e viene semmai terminata.
Dandogli uno spazio in tv , quelli di La7 sapevano benissimo a cosa si sarebbe andato incontro.
La censura ora sa di ipocrisia al mille per mille.
Bof , che vuoi , ha toccato Ferrara, amico di Israele, per tanto del management di La7.
Ed al giorno d'oggi si sa chi fine fa chi tocca troppo sul vivo gli ebrei.

RIVOLUZIONI IN POLTRONA

Mi è piaciuto che qualche settimana fa il popolo si sia mossi all'unisono per distruggere un paio di comandi di polizia e fare battaglia contro i celerini, per manifestare contro l'uccisione del tifoso laziale avvenuta vicino ad Arezzo.
Finalmente un bello spirito di gruppo,patriottico.
Tutti contro il sistema, il sopruso , contro le curve degli stadi chiusi e gli striscioni censurati.
Bravi, bene , bis.
Ora mi chiedo come mai non sono state presi d'assalto i distributori di carburante visto che il petrolio costa 89$ al barile , ma i prezzi sono ancora di quando era a 100$, o come mai non sono ancora stati sfasciati le panetterie che aumentano i prezzi del pane, o le sedi delle assicurazione che ci rapinano mese dopo mese, o fare una bella sassaiola alle sedi dell'Enel che anche quest'inverno aumenterà il gas .
Guai !
Non toccateci il divertimento , il calcio, ma per il resto, inculateci per bene , mi raccomando !
E poi
le rivoluzioni più belle non sono forse quelle viste in Tv , mentre si sta comodi sulla poltrona ?
(un po' come sono io, e tanti altri proprio adesso)