21 dicembre 2006

Wharol Si Sbagliava


La mia memoria ultimamente fa cilecca , oppure ha leccato troppa colla da moquette e si è brasata, comunque mi ricordo si che era stato Andy Wharol a dire che ognuno nella vita avraà 15 minuti di celebrità ( o 10 o mezzora ...non ricordo).
Fatto sta che si sbagliava.
Siamo già tutti celebri
negli occhi delle videocamere di sorveglianza nei negozi, nei luoghi pubblici, nelle strade, nelle e-mail di internet , nei blog, nelle tracce lasciate dai cellulari , dalle registrazioni ambientali ,
in ogni passo compiuto
un grande fratello globale o quasi.
Nessuno si lamenta,
forse perché l'inconscio sapere di essere spiati ci intriga e stimola le vanità nascoste, ci sentiamo liberi di provocare e di comunicare , ci da sicurezza e schegge di onniscienza e a volte spinge qualcuno di noi a cercare e compiere un gesto eclatante per dimostrare di essere il più bravo,, di mettersi in mostra , di meritare qualcosa di più.
Non so , ma a me tutto questo mette i brividi e mi offre un altra sagace scusa per nascondermi un pò di più.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

E dopo mi chiami "orso" e mi prendi in giro perchè vado in letargo!!!
Una ragione se mi nascondo c'è...

E comunque io preferisco guardare che essere guardata... hi hi hi...

kika

Mas ha detto...

serve un discorso più ampio..
davanti a una birra.
o due..
sempre che nessuno ci veda..
vestiremo maschere dei presidenti Usa..
o di eroi rivoluzionari..
cercheremo di essere chiunque e/o anche nessuno..
ma non dire che Warhol sbagliava..
forse intendeva, almeno 15 minuti..
Orwel invece aveva visto tutto quanto.
giusto.
o no..forse no..
tutta la tecnologia e le nuove comodit à servono a spiarci..
studiarci
esaminarci..
allora non era meglio andar tutti in balera..
ai dopo lavoro..
in colonia o il sabato con i viaggi aziendali..
era pur sempre una forma per controllare dando in cambio qualcosa..
meditate..