11 settembre 2006

Goodbye Easy Bikers



E l'estate si è messa un cappottino di paraffina
e ne andata nella grotta. Per Davvero.
Almeno per me.
Non poteva finire così.
Già mi è parsa troppo veloce, come una poffa in un uragano
tanto per dire...
Poi la frustrazione di aver usato poco la moto
fregato dal tempo o da altri impegni, quando potevo scalmanarmi sulla strada.
Meno male che questa volta ci ha pensato Ale a muovere (un pò come sempre) la stasi.
Così sabato abbiamo caricato i mezzi e siamo partiti a salutare a nostro modo l'estate.
La sveglia (h 6.40) è stata infame, soprattutto dopo una cena bucolica e una mezza sbronza la sera precedente.
Però si parte ( un pò in ritardo , complice l'infingardo smerdino post-ciucca)
Ale ha studiato una strada da gurmet della moto.
Milano - Voghera ( programmato in statale, ma visto il ritardino, la facciamo in autostrada)
Voghera - Passo del Penice
Passo del Penice - Bobbio
Bobbio - Lavagna , passando sulla Provinciale che s'incunea prima nella Val Trebbia poi per il parco dell'Aveto. Uno Spettacolo.
Da qualche parte vicino a Rezzoaglio ci si incontra con Daniele, il terzo membro (anche di testa?)
della confraternita easy biker.
Non parte bene perchè a Cormano già ci prendiamo un rovescio di pioggia.fortunatamente velocissimo e il tempo già migliora scendendo verso l'oltrepò.

Facciamo in tempo a spogliarci e indossare i caschi estivi , ed ecco che proprio sul passo del Penice bekkiamo nebbia e temperature sui 12 gradi.
Demoralizzati ci fermiamo al Bar per un toast e qualcosa da bere, bramando sotto sotto una cioccolata calda o ,perchè no, la polenta taragna con un quarto di cervo arrosto.
Gente che viene da Bobbio però ci rassicura. La nebia stile Transilvania è solo qui in cima.
Scendiamo sollevati nello spirito ed in fatti il sole ci arride.
Poi verso Rezzoaglio è una goduria di curve e pennellate panoramiche da galleria d'arte.
Li incontriamo Daniele e si decide di mangiare una volta arrivati al mare.
Dove però ?
Lavagna sarebbe la meta giusta , anche perchè forse io e Ale dobbiamo rientrare presto
e sono già le 11 di mattina.
Daniele però la notte campeggia (beato lui) e vuole andare a Riva Trigoso (di cui le foto sopra)
una ridente frazione di Sestri Levante , famosa per i cantieri navali della Fincantieri e per l'assiduo pellegrinaggio sin da tenera età del nostro amico.
per lui è come il ritorno del salmone alla foce , o la mecca del turista nostalgico.
Però siamo accolti alla grande.
Riva Trigoso è uno dei pochissimi posti in Liguria con tutta la spiaggia libera, troviamo un mare pulitissimo e un cielo da alta montagna. Ci sono 31 gradi.
Chissenefrega dei vicini cantieri. E' tutto un quadretto idilliaco (magari effetto Rosignano Solvay, spero di no)
Il resto è roba da tricheconi da spiaggia.
Bottiglione di Zio Moretti e focaccia ligure a fettoni,
pennica sotto al sole
bagni da veri anfibi.
La giornata scorre placida.
In realtà c'è una cosa che mi turba assai.
Ora sono io il ciccio della combriccola.
Difatti Daniele, comunemente conosciuto come il primo essere umano contagiato dal virus C2 (cicciù) , sfoggia una silhuette che non aveva dai tempi delle superiori. Sarà l'amore...
Ale è sempre stato stecchino e non fa testo.
Rimango immusonito qualche minuto nel mio corpo da foca polare.
Il malumore però viene sbaragliato quando vado a prendere i ghiaccioli al baracchino da spiaggia.
Scusa, fa la sciura d'ordinanza, mi son rimasti solo quelli azzurri.
a momenti mi vaporizzo dalla gioia.
mi piglio tutti quelli rimasti (9) , sotto lo sguardo sorpreso della sciura (ma li mangi tutti tu?)
Pekkato che fa un caldo troia . riesco a magnarmene 3 io e 2 a testa i miei compari.
2 Ci tocca rifilarli semi sciolti a due bimbe che giocano non lontano dal nostro accampamento.
CREPACUORE.
La giornata finisce lemme lemme.
Non riusciamo proprio ad andare via.
Ci rintaniamo in un bar dove ci servono Heineken e bruschette con olio extravergine locale (superbo).
Si fa buio e dobbiamo fare 250 km in moto.
No, ci diciamo , e una pizza non ce la facciamo ?
e via pure quella.
Poi però si parte davvero fra nuvolette di sob sob e sigh sigh.
Arrivo a casa felice , col culo in un informe blob di pongo rosa e la pancia piena.
Goodbye easy bikers , alla prossima estate.

Ma coome in tutti i migliori film lieto fin di Hollywood, non disperate.
In baule gli easy bikers , ecco in pista gli Easy Gippers alla conquista delle Sagre Autunnali.
Prossimi target :

Vendemmia 2005 Cantina Uva D'oro Fratelli Scarabelli.
Distillerie Aperte provincia di Vicenza.
Festa del Porcello di Brisighella.

Ragasuoli Allenatevi, neh!

3 commenti:

Cico ha detto...

dai, saranno finiti i giri del fine settimana, ma la moto non si smetterai mai d'usarla (e io e te lo sappiamo abbastanza bene!). arriva l'autunno, e poi l'inverno, stagioni ideali x far tirare le cuoia alle gomme, spiattellarle al punto giusto in vista del cambio per la nuova stagione e per un ritorno slanciato sul palcoscenico stradale domenicale.

O.T. stasera che fai? io da bravo nipote porto la nonna fuori a mangiare una pizza... vuoi farci compagnia? ;-) famme sapè via sms

Kappa ha detto...

seeh
però tu mai una volta che ti aggreghi all easy biker.
sei troppo snob...

almeno spero ke ti farai vedere al
Easy gipper !!!

Mas ha detto...

Isi gippers yè-yè..
io ci sono. socio fondatore..