18 agosto 2006

ACCADDE ALL'UNA


Saturno pornodivo con la scoliosi,
stelle doppie e le loro psicosi.
Tu, Giove, ciclope infermo
per innalzarti con le lune fai perno
verso dimensioni di cui sei invaghito
e lo spazio tempo ha già digerito.
ora verso Marte il pel di carota
s'offende, s'arrabbia, mi sputa.
un po' di buio interstellare
e su nuovi mondi fantasticare.
Poi arriva lei su di una biga romana
mi piace , le parlo, la guardo :
Luna sei strana
e tutte le notti
tu fai la puttana
per gente felice oppure i corrotti.
La Luna...sei uno specchio
cent'anni in un giorno
ed io ormai son vecchio.
Ma, Luna, che fai?!? Così non mi guardare
lo s ai che son timido
tu mi fai arrossare.
Oh, Luna com'è tardi
ora devo proprio andare,
forse domani , sai
forse domani ci potremmo osservare.
Poi taccio, pensando fosse un altro a parlare
e mi sento in esilio
come Plutone
e Caronte, il fratello pestifero e silente.
La Luna...so che la ricorderò
e senza ritegno, mi masturberò nelle ombre di periferia.

6 commenti:

Mas ha detto...

bentornato grande Kappa.
dormito bene?

Kappa ha detto...

non è vero
guardo anche telelombardia le immagini sexy degli anni 30

Anonimo ha detto...

Uh, dev'essere un vizio degli artisti allora..uff
E io che credevo già d'esser la fatina del sonno, uffy uffy uffy

Mas ha detto...

già..
i film di Lino Banfi, Gloria Guida e la Fenech..
com'è bella l'estate?!

Anonimo ha detto...

Eh, ma amore, quelli li guardi anche quando ci sono io...

Anonimo ha detto...

Eh, ma amore, quelli li guardi anche quando ci sono io...